
Francesco Musante, nato a Genova nel 1950, è un artista italiano noto come “il pittore delle favole” per le sue opere caratterizzate da atmosfere sognanti, figure fantastiche e colori vivaci e surreali. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Genova, si è diplomato alla sezione distaccata dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e ha approfondito gli studi anche presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, oltre a seguire corsi di filosofia all’Università di Genova. Nei primi anni della sua carriera, a partire dal 1967, ha sperimentato con la pittura astratta, influenzata dalla Pop Art e dai Combine Paintings di Robert Rauschenberg, inserendo oggetti e scritte nelle sue opere. Dal 1975 si è dedicato alla pittura figurativa, sviluppando una serie di figure femminili ispirate alla Secessione Viennese e a Gustav Klimt, utilizzando tecniche diverse come acquarello, olio, collage e incisione su vari supporti, un tema che ha approfondito per oltre un decennio. A partire dal 1985, il suo lavoro si è arricchito di elementi narrativi e fantastici, con un dialogo continuo tra immagini e parole, spesso accompagnate da frasi, versi poetici e testi di canzoni, riflettendo la sua attenzione alla letteratura e alla cultura popolare del Nord Italia. La sua arte si distingue per un linguaggio visivo originale e autonomo che unisce elementi figurativi a un immaginario favolistico e poetico, con riferimenti letterari come l’“Antologia di Spoon River” e “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Ha esposto in oltre trecento mostre personali in Italia e all’estero, in città come Roma, Milano, Parigi, New York, Berlino e anche in Arabia Saudita, partecipando a importanti collettive come “Jeune Peinture” al Grand Palais di Parigi e mostre al Museum of Modern Art di New York e alla Fondazione Guggenheim di Venezia. Dal 1973 si è trasferito a La Spezia e dal 1988 vive e lavora nel borgo medievale di Vezzano Ligure, dove ha il suo studio d’arte e continua a creare opere che intrecciano tradizione popolare e modernità, dando vita a un “idioletto pittorico” unico e suggestivo che racconta le radici culturali e linguistiche del Nord Italia attraverso un immaginario fantastico e poetico.